Cos’è il Piano Transizione 4.0 e come sfruttare gli incentivi per le PMI.
Il Piano Transizione 4.0 è la nuova politica industriale del Paese, più inclusiva e attenta alla sostenibilità incentrata su una maggiore attenzione all’innovazione e agli investimenti green.
Le imprese italiane possono ottenere incentivi e adottare strumenti per innovare i propri processi produttivi e gestionali, e sfruttare le opportunità digitali legate alla quarta rivoluzione industriale.
Sono previste misure specifiche, che tengono conto degli aspetti tecnologici da rinnovare.
Per il 2021 sono stati stanziati nuove agevolazioni fiscali per favorire gli investimenti in ottica 4.0, molti per dedicati alle PMI, vediamo quali:
CREDITI DI IMPOSTA – Incentivi per settore
(dati aggiornati a settembre 2021)
Per l’acquisto di SOFTWARE:
PER TUTTI I SOFTWARE
• Credito di imposta del 10% per investimenti software fino a 1 milione di euro per il 2021.
• Credito di imposta del 15% per strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di forme di lavoro agile (per il 2021).
PER SOFTWARE 4.0
• Credito di imposta del 20% per investimenti fino a 1 milione di euro. Destinato ad imprese di qualsiasi dimensione e settore.
PER BENI MATERIALI legati alla Transizione 4.0:
• Per l’acquisto di Macchinari o Impianti PER L’INDUSTRIA 4.0 è previsto un Credito d’imposta del 50%
Per usufruire del Credito d’imposta 4.0 il nuovo bene strumentale deve essere acquistato e “connesso” ai sistemi aziendali entro il 31 Dicembre 2022 oppure entro il 30 giugno 2023, a patto che l’ordine e il pagamento di almeno il 20% a titolo di acconto siano effettuati entro il 31 dicembre 2022.
PER LA FORMAZIONE LEGATA ALL’INDUSTRIA 4.0
• 50% in credito di imposta per le Piccole Imprese con un massimo di 300.000 euro.
• 40% in credito di imposta per le Medie Imprese con un massimo di 250.000 euro.
• 30% in credito di imposta per le Grandi Imprese con un massimo di 250.000 euro.
• 60% per i dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Per poter usufruire dell’incentivo la formazione finanziata deve essere effettuata da un Ente Certificato.
Si ricorda che i costi che l’azienda potrà detrarre sono i costi di formazione (le ore del personale dipendente che seguirà la formazione), non il costo del docente esterno.