Cloud per PMI: come orientarsi alla scelta dei servizi
Ogni giorno sentiamo parlare di cloud, ma spesso il termine è utilizzato per parlare di servizi legati alle grandi aziende più che alle piccole-medie imprese. In realtà però questo tipo di soluzioni sono estremamente scalabili, sia in termini di offerta tecnica che economica. Questo porta il cloud ad essere una valida soluzione anche per le aziende più piccole, che possono valutare ciò che più si adatta alla propria dimensione e alle proprie esigenze.
Che cos’è il cloud?
[…] Il cloud non è un’entità fisica, ma è una vasta rete di server remoti ubicati in tutto il mondo, collegati tra loro e che operano come un unico ecosistema. Questi server possono archiviare e gestire dati, eseguire applicazioni o distribuire contenuti o servizi, ad esempio video in streaming, posta elettronica Web, software di produttività aziendale o social media. Anziché accedere a file e dati da un computer locale, vi accederai online, da qualsiasi dispositivo con connessione Internet, e le informazioni saranno disponibili ovunque tu vada e ogni volta che ti servono.
Fonte: Microsoft Azure
Questa tecnologia quindi permette di usufruire di servizi al necessario tramite la rete internet ed evita l’acquisto di beni fisici.
I vantaggi nell’utilizzo del cloud
Spostare i propri servizi in cloud può portare numerosi benefici, tra cui:
- Risparmiare nell’investimento di acquisto dell’infrastruttura informatica
- Avere la massima disponibilità del servizio, che è reso operativo, mantenuto e gestito da terzi
- Controllare i propri costi attraverso il pagamento di un canone mensile altamente scalabile. Al variare delle esigenze aziendali è possibile rimodulare la propria offerta senza sostenere altri costi, che sarebbero invece necessari in caso di storage in azienda
- Accedere ai propri dati da qualsiasi luogo o piattaforma, spesso anche con app dedicate.
Cosa una PMI può portare in cloud
Potenzialmente ogni PMI può portare in cloud qualsiasi servizio informatico presente in azienda. Ogni componente però presenta una propria complessità ed implica tempi e costi differenti, che vanno gestiti con una struttura e un progetto adeguati per evitare di incorrere in problemi. Inoltre questa tecnologia è legata alla connettività di cui l’azienda è in possesso e anche questo aspetto deve essere adeguatamente gestito con competenza.
Ogni PMI può potenzialmente portare in cloud:
- Posta elettronica: la componente più semplice da portare in cloud in quanto essendo già nativa del web è facilmente trasferibile
- Backup: il backup in cloud è da considerarsi come aggiuntivo a quello che si fa in azienda e permette di aumentare ulteriormente il livello di sicurezza ai propri dati
- File: in questo caso occorre valutare la quantità di file da archiviare e la dimensione degli stessi. Il cloud è infatti poco indicato a chi possiede un gran numero di file o deve utilizzare file molto pesanti o che richiedono lunghe elaborazioni (ad esempio video o elaborazioni grafiche)
- Software gestionale: il gestionale è la componente più articolata da portare in cloud. Infatti la maggior parte dei prodotti con funzionalità complete per la PMI presenti sul mercato, non sono studiati per l’utilizzo via web sia per quanto riguarda l’usabilità che le performance del software stesso. E’ per questo opportuno analizzare in maniera approfondita le esigenze specifiche dell’azienda.
- Mes/WMS: come per il gestionale ERP, anche l’integrazione con Mes e WMS è molto articolata poiché il software deve dialogare con agilità e continuità con i macchinari di produzione e/o con il magazzino. Questo implica un ulteriore livello di difficoltà, che richiede un’analisi attenta della realtà aziendale.
- Centralino telefonico: spesso il centralino viene venduto in abbinata alle linee al fine di avere massima affidabilità e un unico interlocutore di riferimento. In questo caso il cloud può essere una valida soluzione, ma alcune funzionalità sono limitate rispetto alle soluzioni installate in casa. Occorre pertanto valutarlo con attenzione.
Il cloud ibrido
Ovviamente anche il cloud ha dei punti deboli. Innazitutto le performance e la continuità sono strettamente legate alla connettività di cui si è in possesso e questo può rappresentare un grosso limite.
In questi casi si può pensare ad un progetto di cloud ibrido: un mix di servizi in azienda e in cloud. Questo da un lato risolve i problemi sopra elencati, ma può rappresentare un’ulteriore complicazione in termini di gestione.
Il cloud rappresenta quindi un ottimo strumento innovativo per la gestione dell’azienda. Resta il fatto che qualsiasi sia la scelta (in casa o ibrido) è fondamentale studiare un progetto approfondito ed adottare adeguate linee guida in termini di velocità ed affidabilità.
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